Carlo Di Cristo, biologo e appassionato di panificazione, è un uomo che ha saputo trasformare la sua passione in un’arte tridimensionale. Ho avuto il privilegio di incontrarlo e scambiare qualche parola, e l’esperienza è stata davvero emozionante.
La Passione che Diventa Arte
Carlo Di Cristo è un Maestro nel campo della panificazione a lievito naturale. La sua passione per il pane è nata quasi per caso, ma con un approccio da scienziato. Ha iniziato a lavorare con il lievito madre e si è perfezionato accanto ai maestri del settore.
La Formazione e l’Investimento
Nonostante sia un autodidatta, Carlo Di Cristo ha investito molto nella sua formazione. Come docente universitario specializzato nelle Neuroscienze, ha approfondito la fermentazione delle farine biologiche. Ha collaborato con il Molino Grassi di Parma per comprendere meglio le farine e i grani. La sua visione è chiara: la qualità delle materie prime è fondamentale per produrre un buon pane, e vale la pena investire di più in farine e grani.
Ha approfondito concetti che uniscono materie prime non classiche. Questo include l’uso del lievito madre, il caffè speciale e il vino naturale per creare prodotti distintivi. La sua creatività e la sua dedizione hanno reso il pane un’esperienza sensoriale e culturale unica.
L’Uomo Conta Più di Tutto
Durante il nostro incontro, Carlo Di Cristo mi ha colpito con una semplice affermazione: “Siamo come in un quadro di Ribera”. Questo grande pittore spagnolo del XVII secolo ha spesso ritratto la vita quotidiana, i volti e le emozioni delle persone comuni. Ecco cosa ho capito da questa frase:
- L’Umanità: Indipendentemente dalle nostre abilità o posizioni, siamo tutti parte di un quadro più ampio. L’umanità è ciò che conta di più.
- Condivisione: Il pane, con la sua storia e tradizione, diventa un ponte tra le persone. Carlo Di Cristo ha reso tangibile questa connessione attraverso l’autografo sulla maglia del blog per il progetto #nonsolocalciatori
Che la passione può diventare arte, che l’innovazione richiede coraggio e che l’umanità è il filo conduttore di tutto ciò che facciamo. Grazie, Maestro, per averci mostrato la bellezza tridimensionale del pane.