Carlo Di Cristo, biologo e appassionato di panificazione, è un uomo che ha saputo trasformare la sua passione in un’arte tridimensionale. Ho avuto il privilegio di incontrarlo e scambiare qualche parola, e l’esperienza è stata davvero emozionante. La Passione che Diventa Arte Carlo Di Cristo è un Maestro nel campo della panificazione a lievito naturale. La sua passione per il pane è nata quasi per caso, ma con un approccio da scienziato. Ha iniziato a lavorare con il lievito madre e si è perfezionato accanto ai maestri del settore. La Formazione e l’Investimento Nonostante sia un autodidatta, Carlo Di Cristo ha investito molto nella sua formazione. Come docente universitario specializzato nelle Neuroscienze, ha approfondito la fermentazione delle farine biologiche. Ha collaborato con il Molino Grassi di Parma per comprendere meglio le farine e i grani. La sua visione è chiara: la qualità delle materie prime è fondamentale per produrre un buon pane, e vale la pena investire di più in farine e grani.Ha approfondito concetti che uniscono materie prime non classiche. Questo include l’uso del lievito madre, il caffè speciale e il vino naturale per creare prodotti distintivi. La sua creatività e la sua dedizione hanno reso il pane un’esperienza sensoriale e culturale unica. L’Uomo Conta Più di Tutto Durante il nostro incontro, Carlo Di Cristo mi ha colpito con una semplice affermazione: “Siamo come in un quadro di Ribera”. Questo grande pittore spagnolo del XVII secolo ha spesso ritratto la vita quotidiana, i volti e le emozioni delle persone comuni. Ecco cosa ho capito da questa frase: Che la passione può diventare arte, che l’innovazione richiede coraggio e che l’umanità è il filo conduttore di tutto ciò che facciamo. Grazie, Maestro, per averci mostrato la bellezza tridimensionale del pane.
Pietro Fontana esperienza Autentica: Un Viaggio nel Gusto alla Pizzeria I Fontana
Nel cuore di Somma Vesuviana, c’è un luogo dove la tradizione della pizza napoletana incontra l’innovazione e la passione: la Pizzeria I Fontana. Gestita dal carismatico Pietro Fontana, questa pizzeria non è solo un ristorante, ma una destinazione per gli amanti della pizza che cercano un’esperienza autentica e di alta qualità. Il Maestro dell’ImpastoPietro Fontana è un nome che risuona con rispetto nel mondo della pizza. Con occhi azzurri e un sorriso accogliente, Pietro non è solo il proprietario, ma l’anima della pizzeria. La sua storia è quella di un sogno che prende forma nonostante le avversità, come il lockdown che ha colpito poco dopo l’apertura del suo locale. Ma con determinazione, Pietro ha trasformato le sfide in opportunità, migliorando costantemente la sua arte. Le Pizze: Riflessi di PersonalitàHo avuto il piacere di conoscere Pietro e le sue pizze sono un riflesso della sua personalità: genuine e innovative. Ho assaggiato la storica 081 pizza margherita a ruota di carro che è un omaggio alla tradizione e la pizza Prato Fiorito è un’esplosione di creatività con ingredienti come il broccolo barese saltato in padella con vino catalanesca, provola affumicata, salsiccia, peperone crusco e fonduta di parmigiano. Un’esperienza da VivereVisitare la Pizzeria I Fontana è più di una semplice cena, è un viaggio nel gusto che lascia un ricordo indelebile. Ogni pizza è una storia, ogni morso un’emozione. E per chi ancora non ha avuto il piacere, è un’esperienza da non perdere. Perché andare da I Fontana non è solo mangiare una pizza, è scoprire un pezzo di storia e passione che solo Pietro può raccontare attraverso i suoi impasti. E non ditelo in giro… Il suo panetto pesa solo 230 grammi Ascoltatemi, fatevi un regalo: una serata alla Pizzeria I Fontana. Non solo assaggerete alcune delle migliori pizze della regione, ma incontrerete un artista dell’impasto che vi farà innamorare della pizza in modi che non avreste mai immaginato.
Salvatore Lioniello: Un Maestro dell’Arte Bianca che Trasforma la Pizza in #DiversamenteNapoletana
Se c’è un nome che risuona nell’universo delle pizze, è quello di Salvatore Lioniello. Un uomo che ha dedicato la sua vita a trasformare semplici ingredienti in opere d’arte culinarie. Ho avuto l’onore di incontrare personalmente questo maestro dell’arte bianca nel suo accogliente locale a Succivo e la mia esperienza è stata indimenticabile. L’Inizio di un Viaggio Straordinario La storia di Salvatore è un viaggio di passione e dedizione. Nato il 28 luglio 1987, ha trascorso i primi anni della sua vita tra le pareti della pizzeria di famiglia. Tuttavia, a soli 16 anni, decise di allontanarsi da quella tradizione e intraprendere una carriera nell’edilizia. Fu soprannominato “o riggiolaro” per il suo lavoro di piastrellista. Ma la vita ha un modo curioso di portarci dove apparteniamo. La malattia di suo padre cambiò tutto. Salvatore si rese conto delle sue radici e tornò alla pizzeria di famiglia. Fu lì che la sua passione per la pizza iniziò a crescere, e con il tempo, si innamorò dell’arte di fare pizza. Oltre la Margherita: La Pizza come Espressione Artistica Salvatore non si accontenta della semplice Margherita. La sua creatività e abilità nel forno lo hanno portato a vincere tanti titoli in competizioni di tutto il mondo. Nel 2014, ha conquistato il Campionato Mondiale della Pizza a Parma, dimostrando che la pizza può essere molto più di un pasto quotidiano. La sua pizzeria a Succivo è un luogo magico, crea ogni pizza con cura, come un artista che dipinge su tela. Ogni ingrediente è posizionato con precisione, e il risultato è un’esplosione di sapori e colori. L’Incontro con il Maestro Quando Salvatore mi ha accolto nel suo locale, ho avuto l’impressione di entrare in un tempio. La sua gentilezza e umiltà mi hanno colpito. Seduti di fronte a un tavolo di legno, mi ha raccontato delle sue esperienze, dei suoi errori e dei momenti di riscatto. Mi ha donato il suo libro, “Per Sfortuna o per Caso“, con una dedica speciale: “A te che come me ami l’arte bianca“. La Rivoluzione delle “Diversamente Napoletane” Salvatore Lioniello è anche il creatore e ideatore della #DiversamenteNapoletana. Per lui, chiamarle “contemporanee” è un errore. Tutte le pizze che si differenziano dal disciplinare tradizionale dovrebbero essere definite “moderne” o, come ha coniato lui, “Diversamente Napoletane“. Questa rivoluzione culinaria ha aperto nuovi orizzonti, permettendo alla pizza di esprimersi in modi inaspettati e audaci. Salvatore Lioniello è molto più di un pizzaiolo. È un artista che ha trasformato la pizza in poesia. La sua classe, stile e preparazione sono evidenti in ogni morso. Quindi, la prossima volta che assaggerete una sua pizza, pensate all’amore che mette in ogni fetta. 🍕
Stefano De Martino: La pizza è arte che incontra il gusto
Se siete alla ricerca di una pizza di qualità, ricca di sapore e di tradizione, non potete perdervi la pizzeria Capri Blu. Qui potrete assaporare le creazioni del Maestro Stefano De Martino, il campione del mondo pizza doc, che vi stupirà con le sue pizze gourmet. La passione per la pizza lo ha portato a studiare e a sperimentare nuove tecniche e ricette, fino a diventare consulente e pizzaiolo della catena Capri Blu. Nel novembre 2023, De Martino ha raggiunto il suo sogno: vincere il nono Campionato Mondiale Pizza DOC, organizzato dall’Accademia Nazionale Pizza DOC sotto la presidenza di Antonio Giaccoli. Il campionato, che si è tenuto a Capaccio-Paestum, ha visto la partecipazione di oltre 500 concorrenti provenienti da ogni regione d’Italia e da oltre 30 Paesi del mondo. De Martino ha trionfato sia nella categoria Pizza Contemporanea, sia come campione assoluto nazionale e Pizza DOC in the World 2024. La sua pizza, che io ho assaporato e definito “aria avvolta da impasto”, è il risultato di una lievitazione naturale, di una cottura e di una selezione accurata degli ingredienti, che rispettano la stagionalità e il territorio. Le sue pizze hanno un equilibrio unico e inimitabile e un pò anche grazie ad Alfonso, fornaio di livello e sua spalla eccezionale. Il Maestro De Martino non si ferma mai: continua a studiare, a frequentare corsi di aggiornamento . Il suo obiettivo è quello di diffondere la cultura della pizza napoletana nel mondo, valorizzando il prodotto e il mestiere del pizzaiolo. È un pizzaiolo che non smette mai di imparare e di migliorarsi, ma che non dimentica le sue radici e i suoi valori. Possiede un amore che si riflette nella sua pizza, che è una vera e propria espressione di arte e di gusto. Chi lo conosce lo apprezza non solo per la sua bravura, ma anche per la sua umiltà e la sua simpatia, ha saputo conquistare il pubblico con la sua professionalità e la sua passione. Insomma, Stefano De Martino è un campione del mondo pizza doc, ma anche un campione del mondo di vita. Se volete provare la pizza del Maestro Stefano De Martino, vi consigliamo di prenotare il vostro tavolo alla pizzeria Capri Blu, dove troverete anche un ambiente accogliente, un personale gentile e professionale. Non ve ne pentirete.
Enzo Coccia: il pizzaiolo che ha fatto la storia della Pizza Napoletana
Enzo non si considera un Maestro, ma un semplice Artigiano. Perché? Perché per lui la pizza non è solo cibo, ma una cultura, una tradizione, una forma di espressione. “Non sono un’artista o un maestro. I musicisti, gli scultori, i pittori lo sono. Sono un artigiano al servizio di una delle attività più antiche di Napoli, un pizzajuolo. Un pizzaiolo con un’identità, un cervello e un’anima” Enzo Coccia è un pizzaiolo di terza generazione e il protagonista della trasformazione che ha portato la pizza napoletana a essere considerata nel mondo. Precursore di quello che è diventato un vero e proprio fenomeno, ha suscitato l’interesse dei media nazionali e internazionali, dalla Rai alla BBC, dalla CBN alla MBC, come di giornali di fama mondiale, dal New York Times al Daily Telegraph, dal Wall Street Journal al Le Monde. Nel lasciare la vecchia concezione di un mestiere fondato su una serie di gesti meccanici e ripetitivi, per comprenderne a fondo il senso, si è dedicato allo studio e all’analisi scientifica di tutti gli elementi legati alla sua attività. La scrupolosa selezione di ingredienti di qualità e la precisione nel trattarli e nell’abbinarli hanno fatto in modo che La Notizia, la sua pizzeria, oltre a essere indicata dalle più prestigiose guide enogastronomiche, fosse la prima pizzeria d’Italia a ottenere nel 2010 la forchetta Michelin. Fervente sostenitore della formazione, nel 2001 ha creato Pizza Consulting, per diffondere questa difficile arte in tutto il mondo. È stato insegnante anche in progetti di educazione alimentare a Città del Gusto, Gambero Rosso e in laboratori organizzati con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Tra coloro che hanno contribuito al processo di certificazione della pizza napoletana con il marchio STG, è sempre presente ai più rilevanti eventi legati al mondo della ristorazione organizzati sul territorio italiano ed estero. Ho avuto l’onore di ascoltare Enzo e di visitare il suo locale “La Notizia”, situato in via Caravaggio a Napoli. Parlando con lui, mi sono sentito come se mi tuffassi nel passato e mi avvolgessi con la sua storia, fatta di passione, impegno e innovazione. Il suo locale è accogliente e pieno di dettagli che raccontano la storia della pizza napoletana, dalle foto alle citazioni, dai libri agli oggetti. Mangiare da lui è come cercare qualcosa che oggi quasi non esiste più: una pizza che esprime l’essenza di una cultura, di una tradizione, di un territorio. Durante la mia visita, ho avuto l’opportunità di ascoltare la sua storia affascinante e di apprezzare la sua simpatia e la sua generosità. Non solo mi ha fatto l’autografo sulla maglia ufficiale del blog, ma mi ha anche regalato una dedica speciale sul suo libro “La Pizza Napoletana” “Un lavoro tradizionale come il pizzaiolo è un insieme di cultura, storia, tecnica, e scienza. Essere o fare il pizzaiolo, io sono un pizzaiolo!”. Sono rimasto molto colpito dalle sue parole e dalla sua passione per il suo mestiere, che trasmette in ogni sua pizza. È stato un onore e un piacere conoscere Enzo Coccia, un pizzaiolo che ha fatto la storia della pizza napoletana e che continua a farla, con la sua arte, la sua scienza, la sua filosofia.